Il nuovo presidente dell’Autorità di bacino dei laghi d’Iseo, Endine e Moro Alessio Rinaldi affronta subito la questione più delicata.

A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Cda, mercoledì alle 14,30 nella sede di Sarnico dell’Autorità, ora presieduta dal sindaco di Marone, si terrà un vertice sulla questione degli scarti di guarnizioni industriali rinvenute dai sub poco tempo fa sui fondali del Sebino, in località Corno, al largo della galleria che collega i due paesi bergamaschi Tavernola e Predore.

Al tavolo con Rinaldi siederanno Filippo Colosio e Paolo Bertazzoli – sindaci dei due Comuni, che hanno chiesto l’incontro – i rappresentanti di Ats e di Arpa Lombardia, oltre al gruppo North Central Divers di Gorle, a cui si deve la segnalazione della presenza di tonnellate di scarti di lavorazione della gomma. Il problema più grosso è che tra gli scarti ci potrebbe essere anche l’amianto utilizzato all’epoca dalle industrie, ignare di quanto fosse dannoso.

Una questione che presenta vari aspetti da valutare riguardo al recupero e allo smaltimento degli scarti: oltre all’effettiva pericolosità, occorre conoscere anche il quantitativo presente e stabilire chi si dovrebbe far carico dei costi di un’eventuale bonifica. Tutte questioni che verranno affrontate mercoledì pomeriggio a Sarnico.