Ancora un rinvenimento di reti abbandonate dai pescatori di frodo nel lago di Iseo.

È stato fatto ieri mattina nello specchio d’acqua antistante il porticciolo di Marone da un gruppo di sommozzatori del Gruppo Sub Vallecamonica di Pisogne, che stava effettuando un’immersione.

I cinque uomini hanno denunciato alle forze dell’ordine la presenza, a una profondità tra i 13 e i 20 metri, e a poca distanza dalla costa, di due reti molto lunghe e attorcigliate cariche di pesci intrappolati. Il rischio di finire a loro volta intrappolati a causa della scarsa visibilità sott’acqua, per i sommozzatori è stato alto.

I sub hanno segnalato la presenza delle trappole con delle boe galleggianti, per poi rivolgersi ai carabinieri di Marone. Ora si dovrà procedere al recupero delle reti, l’ennesimo negli ultimi mesi nel Sebino, dove la pesca di frodo pare essersi radicata.