C’è anche un pezzetto di Vallecamonica interessato dal vasto progetto “C.Oro – Capitale Orobie: agro-ecosistemi biodiversi e interconessi”.
Promosso dal parco delle Orobie Bergamasche in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi e della Grigna settentrionale, i parchi di interesse sovraccomunale di Barzio e del Monte Varro nel lecchese, alcuni Comuni bergamaschi e l’Istituto Oikos, comprende infatti anche la Riserva naturale delle Valli di Sant’Antonio di Corteno Golgi,
Molteplici le azioni finanziate su tutto il territorio lombardo per un intervento che complessivamente ammonta a un milione di euro, finanziato per 755mila euro da Fondazione Cariplo. L’area oggetto dell’intervento è vasta circa 2300 chilometri quadrati ed è compresa nelle province di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio.
Per quanto riguarda Corteno, saranno rimessi a nuovo gli alpeggi Casazza e Culvegla, entrambi posti nelle incontaminate Valli di Sant’Antonio. Nei prossimi mesi si procederà alla pulitura dei pascoli, allo sfalcio e all’eliminazione di pietrame, anche per contrastare l’avanzare del bosco.
Soddisfatto per il risultato e per la collaborazione tra le aree protette il sindaco di Corteno Golgi, Martino Martinotta, il quale ha sottolineato come il suo Comune sia da tempo in prima fila nella conservazione del patrimonio naturale agropastorale, aggiungendo che grazie a questa serie di interventi verranno massimizzati gli sforzi per la conservazione e riqualificazione degli alpeggi, interventi necessari per contrastare la scomparsa di habitat, la perdita di biodiversità e per supportare l’alpicoltura.