La mafia è una realtà silenziosa, presente anche in Vallecamonica, dove si trovano dieci beni sequestrati ad organizzazioni criminali.

 

E’ la sintesi del report presentato nei giorni scorsi da Libera di Vallecamonica, in occasione del lancio della campagna di tesseramento con il BioDistretto e l’associazione Tapioca. Il documento rileva come i camuni, soprattutto i più giovani, non abbiano alcuna percezione della presenza della mafia in Valle.

Questo nonostante la Lombardia sia la terza regione per beni confiscati. ‘Bisogna formare gli anticorpi rispetto a questo problema che ci arriva addosso senza che noi ce ne accorgiamo’, ha detto a Bresciaoggi Luigi Guarisco, coordinatore di Libera Vallecamonica, ‘è chiaro che le mafie ci hanno superato per poter sopravvivere’. Libera, intanto, ha scelto di destinare i fondi del tesseramento a Riace, per sostenere le attività che aspettano i finanziamenti promessi per i rifugiati.