Corre voce che una realtà privata della Bassa bresciana avrebbe interesse a entrare nella Cooperativa Cissva.
L’associazione di categoria Cia Est Lombardia salirà in Valcamonica nelle prossime ore per presentare l’offerta di un importante gruppo imprenditoriale del settore lattiero caseario intenzionato a proporre una manifestazione di interesse per il caseificio di Capo di Ponte, che conta 50 soci e oltre 30 produttori conferenti, tutti piccoli allevatori che ora sono preoccupati per il loro futuro.
In vendita le quote che Comunità Montana di Vallecamonica, Bim di Vallecamonica e Provincia di Brescia sono costretti a dismettere per legge.
L’operazione sta facendo molto discutere, sia perché è stata annunciata attraverso una conferenza stampa e non mediante un incontro con il presidente di Cissva Giancarlo Panteghini, sia perché, come ribadito da più parti, la Cissva non è in vendita e sono i soci che decidono.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, affermando che la Cooperativa camuna deve rimanere nelle mani degli allevatori del territorio e che è vergognoso che un soggetto privato estraneo e qualche rappresentanza vogliano approfittare della temporanea difficoltà per saccheggiare questo valore inestimabile per la zootecnia montana. Afferma ancora Prandini: “Le problematiche contingenti sono innegabili, per questo non risparmieremo energie per consentire alla coop di restare in mano agli allevatori”.
Gli fa eco il direttore di Confagricoltura Brescia Gabriele Trebeschi: “Urge un piano di rilancio, ci eravamo attivati per trovare una soluzione condivisa con le altre organizzazioni al fine di dare un supporto alla Cissva, la cui attività non può certo essere delocalizzata e deve sicuramente rimanere radicata in Vallecamonica”.
Sulla vicenda è intervenuta anche Confcooperative Brescia. In una nota, riferendosi all’iniziativa Cia, definisce irrituale tale modalità di relazionarsi, che lede il rispetto di un’azienda e dei propri organi e dichiara: “Con le principali organizzazioni di rappresentanza del settore siamo impegnati nel definire un progetto di sviluppo teso a rafforzare la natura cooperativa di Cissva nell’interesse dei soci”.
La Cia incontrerà anche il presidente della Comunità montana di Vallecamonica, ente che finora non si è espresso sulla questione.