Nel corso del Consiglio Comunale di mercoledì sera Breno ha votato l’uscita, a partire dal 2020, dall’Unione dei Comuni degli Antichi borghi.

Il sindaco Sandro Farisoglio, tra i fondatori nel 2012, ha deciso di uscire dall’unione con Niardo, Malegno, Cividate, Ossimo e Borno.

Nel corso della seduta, trasmessa in diretta da Radio Voce Camuna, il primo cittadino ha ribadito i motivi di tale scelta, resi noti una settimana fa con un comunicato stampa: “I costi sono al rialzo e la nostra situazione ci permette di non rivolgerci in toto all’Unione per i servizi, ma di scegliere solo al bisogno” aggiungendo: “Lo facciamo oggi così il futuro sindaco potrà sentirsi libero di studiare la posizione migliore”.

Decisamente contraria la minoranza. Il capogruppo Pezzucchi l’ha definita una scelta difficile da capire, in quanto Breno era tra i fondatori e l’ha governata. Una mossa che, a detta di Pezzucchi, non viene fatta per il bene del paese, a due mesi dalle elezioni. Contrarietà rimarcata anche da un altro esponente di minoranza, Facchini, secondo il quale doveva essere la prossima Amministrazione a prendere la decisione.