La Regione ha approvato le nuove linee guida per la gestione delle malghe e l’attività di alpeggio.
L’assessore regionale Fabio Rolfi nell’aula magna dell’Università della Montagna di Edolo ha incontrato i sindaci della Valcamonica per presentare i contenuti del documento durante il convegno ‘Linee guida per la gestione delle malghe: valorizziamo un bene pubblico e le aziende del territorio’.
Il documento, utile per il rilancio del sistema delle malghe lombarde, è frutto di un percorso di lavoro con i territori e le organizzazioni professionali agricole.
“Le malghe rappresentano un valore aggiunto sotto il profilo culturale e sociale ma anche economico. Con le linee guida invitiamo i Comuni ad assegnare le malghe alla gente di montagna per bloccare le speculazioni e valorizzare un patrimonio territoriale straordinario. Noi per quelle di proprietà regionale lo facciamo già” ha spiegato Rolfi.
“Sul piano tecnico, si è introdotta una rivisitazione aggiornata delle modalità di concessione/affitto delle malghe, attribuendo maggiore importanza alla proposta gestionale rispetto all’offerta economica anche per correggere distorsioni nei meccanismi applicativi della Pac che hanno generato tensioni nell’aggiudicazione di malghe pubbliche”
Rolfi ha sottolineato inoltre come la malga debba diventare per i sindaci un mezzo di promozione del territorio, e non uno strumento per fare cassa.
Moderati dalla professoressa Anna Giorgi, hanno preso parte al dibattito anche amministratori locali e rappresentanti delle associazioni agricole.
Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia, presente all’incontro, ha espresso apprezzamento per le decisioni della Giunta regionale: “Vanno nella direzione auspicata per la valorizzazione degli alpeggi”.
“La nostra organizzazione – ha aggiunto Giordano Fasani, segretario di zona di Darfo di Confagricoltura – ritiene che la corretta gestione delle superfici prative e pascolive rappresenta una peculiarità della zootecnia montana ed è quindi indispensabile per l’equilibrio ambientale e paesaggistico».