Rimossi i sigilli e divelto il cancello, ignoti sono tornati a scaricare abusivamente rifiuti di ogni tipo nell’area ex Ols.

L’area dismessa al confine tra Pisogne e Costa Volpino era stata posta sotto sequestro dalla procura il 22 gennaio.

La misura non è servita: all’inizio della strada sterrata di ingresso all’ex area industriale è stato abbandonato un grande carrello pieno di pezzi di ricambio di automobili e taniche di carburante.

Poco più in là si possono notare i resti di un rogo: sarebbero stati bruciati rifiuti in plastica. E c’è chi ha deciso di sbarazzarsi del mobile del salotto, collocandolo a poca distanza dal cancello.

Questi nuovi relitti vanno ad aggiungersi alla montagna di rifiuti abbandonati, tanti altamente inquinanti, che hanno trasformato l’ex Ols in una vera e propria discarica a cielo aperto.

I carabinieri delle stazioni stazioni di Pisogne e Clusone hanno effettuato un sopralluogo per cercare di risalire ai responsabili della violazione dei sigilli e di questa nuova tornata di abbandono rifiuti.