Il Distretto Culturale dedica il mese di marzo alle osterie e trattorie della Vallecamonica.

Poesia, musica, video, balli e racconti della tradizione faranno vivere per tutto il mese questi importanti luoghi di aggregazione sociale, in cerca di nuova identità.

Il programma spazia infatti su tutti i temi della cultura popolare della Vallecamonica (e non solo), e attraverso strumenti e linguaggi nuovi, cerca di far discutere sulla storia, le tradizioni, i valori e la voglia di futuro delle tante comunità del territorio.

Ogni osteria partecipante al Festival coglie l’occasione per presentarsi e per proporre un piatto e un vino che fanno parte della propria tradizione di ospitalità.

Ogni oste potrà lasciare il proprio autografo sulle schede che permetteranno di vincere, ai più assidui frequentatori del Festival, due pubblicazioni del Distretto Culturale.

Si parte sabato 2 marzo presso l’antica Osteria da Sisto nel cuore storico di Cevo con la serata “Le quàter meraviglie del mond”. Dario Canossi, musicista dialettale del noto gruppo “I Luf”, e il poeta camuno Angelo Trotti intratterranno gli ospiti.

Mercoledì 6 marzo l’esperto di enogastronomia Carlos Mac Adden dialogherà con Silvia Toretti e Gualberto Martini su tradizione e innovazione nei luoghi della convivialità camuna alla trattoria La Cantina di Esine.

Il Festival prosegue martedì 12 all’Osteria Concarena di Cerveno con “Ti racconto le pietre”, occasione per esporre l’ampio e dettagliato lavoro condotto sulle cave della Valle Camonica da uno specifico gruppo di ricerca. Presenta  Sandra Simonetti.

Venerdì 15 all’Osteria Bar Sport di Piancogno il tempo sarà al centro di un racconto personalizzato, frutto dell’incontro tra il regista Zanotti e l’artista della fisarmonica Marco Davide.

“Dov’è finita la nostra musica”è il titolo della serata di Sabato 16 alla Trattoria della Pina di Vico di Edolo, che ripropone la grande tradizione di musica popolare de La squadra dell’Arsurache animava un tempo i locali e le serate della Valsaviore e di tutta la Vallecamonica.

Lucio Avanzini, martedì 19, alla Trattoria Stella di Esine, dialogherà con Germano Melotti in una serata tutta in dialetto, la lingua della tradizione delle nostre comunità.

Giovedì 21 il gruppo giovanile SiLaBiesis si esibisrà nel canto a cappella, e con il libero accompagnamento del gestore e chef dell’Osteria Gabossi di Angone di Darfo, in una riscoperta della tradizione popolare del canto da osteria. 

Sabato 23 a Gianico, dove si terrà l’inaugurazione del Centro di Documentazione degli “Amici della Bàla Creèla” e si presentano video e strumenti didattici e di promozione del gioco, per finire a tavola all’Osteria La Tana da Mario.

Si proseguirà con Maura Serioli, Giorgio Sabaudo e Carlos Mac Adden nella serata di mercoledì 27 alla storica Trattoria Beatì di Artogne, con una ricerca fotografica di Emanuel Montini.

Venerdì 29 toccherà all’Osteria Lissidini di Stadolina di Vione: Ivan Faiferri e l’Ecomuseo Alta Via dell’Oglio presenteranno una serata interamente dedicata a celebrare il maiale, il re della cucina rurale della tradizione.

Chiusura sabato 30 presso il Centro Polivalente di Demo, con i nuovi ballerini della Vallecamonica coordinati da Germano Melotti e dall’Associazione “Lo stivale che balla” di Milano.