Comune di Breno e Croce rossa delegazione brenese insieme per insegnare ai più piccoli l’utilità del numero per le emergenze 112.
I volontari entreranno nelle tre scuole materne del paese – la fondazione Valverti a Breno e i due asili delle frazioni Mezzarro e Pescarzo – per insegnare, giocando, a utilizzare il numero dell’emergenza-urgenza, spiegando a cosa serve e come ci si deve comportare in caso di emergenza.
Un compito non certo facile, vista la tenera età dei bambini, ma che la Croce rossa saprà trasformare in momento ludico, con un maxi telefono e dei pupazzetti colorati che simuleranno situazioni particolari, in cui potrebbe trovarsi ogni piccolo. Non solo, i bambini potranno anche vedere da vicino un’ambulanza, per prendere confidenza con il sistema.
La prima scuola materna a ospitare l’incontro sarà quella di Mezzarro il 21 febbraio, dalle 10.30 alle 11.30; seguiranno poi tre appuntamenti al Valverti, nel capoluogo, il 25 e 27 febbraio e l’1 marzo, sempre dalle 10.30 alle 11.30, e infine l’asilo di Pescarzo il 6 marzo dalle 10.30 alle 11.30.
L’input è nato dall’Amministrazione comunale brenese, in particolare il consigliere Susanna Melotti, che ha elaborato l’idea con Cristina Corbetta di Areu e condiviso il progetto con la Croce rossa del paese, con il presidente Sandro Vielmi e la volontaria Sabrina Salvetti.
Insieme hanno partecipato a un evento a Milano sul tema 112 e iniziative per i bambini e hanno quindi steso il progetto con l’obiettivo di creare una cultura del soccorso grazie al gioco e alla conoscenza fin da piccolissimi.
“Questo progetto – spiega il consigliere comunale Susanna Melotti – si inserisce in un percorso più generale del Comune per diffondere la cultura del soccorso e la sicurezza nelle giovani generazioni. Siamo partiti nel 2017 con l’acquisto di tre defibrillatori per le scuole del paese e quindi, nel 2018, Areu ha gestito dei corsi blsd nelle classi quarte delle scuole secondarie di secondo grado. Quest’anno lavoriamo sui più piccoli, con la consapevolezza che si tratta anche del primo progetto trasversale tra le scuole dell’infanzia comunali, che le ha unite in un tavolo di lavoro comune”.
Il progetto è finanziato interamente dal Comune di Breno.