Medaglia d’onore come ex internato di guerra a Domenico Marini di Sonico.

Si tratta di uno dei pochi ancora viventi della Vallecamonica, tra i tanti insigniti delle medaglie due settimane fa dal Prefetto di Brescia con la cerimonia svoltasi a Ossimo.

Il sindaco Giambattista Pasquini di Sonico e il sindaco di Malonno Giovanni Ghirardi gliel’hanno voluta conferire di persona, quella preziosa medaglia, dato che lui da tempo è ospite della Rsa di Malonno ed è impossibilitato a muoversi.

Classe 1923, Domenico venne deportato nel 1943 dal Montenegro a una zona al confine tra Austria e Germania.

Di quel buio periodo della sua vita non ha mai amato parlare, e tutt’ora i ricordi e gli aneddoti sono ben pochi. Quello che si sa lo si deve alle ricerche dell’Anei l’Associazione nazionale ex internati di Vallecamonica.

Presente alla consegna della medaglia il presidente di Anei Carlo Elio Simoncini, il presidente della Rsa Battista Mariotti, i sindaci, il comandante della stazione dei carabinieri di Edolo, Rosario Fazio, nonchè i familiari di Domenico Marini, tra cui la sorella Maddalena, anch’ella ultra-novantenne.