Durante la visita istituzionale del sottosegretario Stefano Candiani al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Boario Terme si è parlato del futuro della caserma.

 

È successo lunedì, quando Candiani, accompagnato dal prefetto Vardè, dal parlamentare camuno Donina, e dal sindaco di Darfo Mondini, si è recato in via San Martino.

Lo stabile è di proprietà del Comune di Darfo, che potrebbe venderlo allo Stato per ragioni legate soprattutto ai costi. L’ente locale si libererebbe volentieri di questa caserma, visto che solo per la manutenzione ordinaria i 25 mila euro annui di affitto che riceve dal Ministero non sono sufficienti.

Ma l’amministrazione comunale vuole precise rassicurazioni sul fatto che la caserma, una volta ceduta, venga mantenuta sempre operativa e, se possibile, potenziata.

Da parte sua Candiani ha rassicurato il sindaco e i Vigili del fuoco camuni: l’obiettivo del Governo, ha detto, è di investire sulla Valcamonica e sull’intera Lombardia per sviluppare una nuova riprogettazione del sistema di soccorso tecnico urgente già nel 2019, a partire dalla collocazione dei distaccamenti.

Quello di Boario è ritenuto strategico per il territorio perché a capo di altri sei distaccamenti volontari.