Dopo il ritrovamento di un secondo scheletro durante gli scavi, a Breno ci si interroga sul prosieguo dei lavori.

L’area in questione è quella di piazza Mercato, messa sotto ai ferri subito dopo Ferragosto e interdetta al transito e alla sosta almeno per un anno.

Qui l’amministrazione ha in progetto un parcheggio sotterraneo e il rifacimento della piazza.

I resti umani, sepolti in nuda terra, senza corredo e isolati, che risalirebbero all’epoca medievale, sono stati rimossi dagli archeologi per essere analizzati e catalogati.

Lungo il limite sud ovest della piazza sono state rinvenute inoltre tracce di un edificio in pietra del basso Medioevo, mentre negli strati più profondi c’erano frammenti ceramici dell’età del Bronzo.

Gli esperti assicurano che tali rinvenimenti non comprometteranno la realizzazione del parcheggio.

Tutto era già stato previsto, perché, in un’area come quella ai piedi del castello di Breno, era inevitabile trovare qualche reperto: il sito aveva già dato segnali nel corso delle indagini preliminari effettuate in primavera.

Per questo l’amministrazione, nell’aprire il cantiere, ha incaricato la Sovrintendenza di supervisionare i lavori, ed evitare così stop improvvisi.