Nuovi guai per la famiglia Sallaku.
Cinque loro componenti, tra cui Gezim, ex presidente del Darfo Calcio, sono di nuovo finiti in carcere. E’ l’esito delle indagini condotte in questi mesi dai Carabinieri di Breno e di Clusone, coordinati dalla Direzione Antimafia di Brescia, a seguito del ritrovamento, avvenuto a novembre, di una valigetta contenente tre pistole e nascosta all’interno di un intercapedine del garage della lussuosa villa di Sale Marasino di proprietà della famiglia di origine albanese.
Allora, oltre a Gezim, furono arrestati anche i fratelli Isuf, Gazmir e Taulant mentre Saimir si trovava già in carcere, arrestato dopo l’operazione ‘Reticolo’, che aveva smantellato una banda criminale dedita al traffico di droga in Vallecamonica.
Una detenzione durata pochi giorni: il gip rilasciò i fratelli, dal momento che non era possibile stabilire a chi appartenessero le armi. Dal carcere, Saimir si era assunto tutte le responsabilità legate anche al possesso delle pistole tramite una memoria, a cui però i militi non hanno creduto. Da qui, le indagini, che hanno confutato quanto ammesso dall’uomo e portato, quindi, al nuovo arresto degli altri fratelli ed ai domiciliari per due loro moglie, accusate di aver mentito.