A Esine sono al lavoro i geologi per approfondire i fenomeni carsici.
Dopo lo sprofondamento di terreno che venerdì scorso nell’area dei laghetti ha creato una voragine del diametro di dieci metri, il Comune ha interpellato un team di esperti che stabiliscano l’entità dei danni e prevedano i possibili prossimi sviluppi.
I geologi stanno utilizzando dei moderni sistemi che inviano delle onde sonore nel sottosuolo, per individuare se ci sono delle cavità sotto il piano calpestabile.
In particolare le indagini si concentrano nella zona del campo sportivo e in via Grigna, dove scorrono anche le tubature della fognatura e del collettore.
Due infrastrutture che in caso di danneggiamenti o nuovi cedimenti potrebbero subire parecchi danni. Per avere un responso dai tecnici ci vorranno alcuni giorni, quindi si deciderà come intervenire.
Intanto restano inagibili via Grigna, chiusa con ordinanza da venerdì, e il campo sportivo, il cui utilizzo è proibito da sabato.