Via alla campagna ittiogenica per il coregone sul lago d’Iseo.
I 13 pescatori che partecipano alla campagna ittiogenica per l’accrescimento intensivo del coregone hanno conferito all’incubatoio di Clusane una ventina di litri di uova fecondate.
Il processo continuerà nei prossimi giorni. L’obiettivo è riempire tutte le campane predisposte per la schiusa delle uova.
La cattura dei coregoni a fini riproduttivi è autorizzata dalle Province di Brescia e Bergamo in deroga al divieto di pesca in vigore dal 15 dicembre al 15 gennaio. A occuparsi del processo ci sono i volontari dell’Associazione pescatori Sebino-Franciacorta.
Sono solo tre le barche che ogni volta possono spingersi, accompagnate da agenti della Polizia provinciale di Bergamo, nella riserva istituita a scopo di studio lungo la sponda da Predore a Tavernola Bergamasca.
All’imbrunire i coregoni che sono pronti per la fregola risalgono dalle profondità del lago e si spostano sotto riva. Non pochi i problemi di tipo climatico ambientale che ultimamente i pescatori devono affrontare nel corso di queste uscite: dal rialzo della temperatura del lago, all’acqua torbida che rende visibili le reti ai pesci.