Un forte e insistente vento imperversa da alcuni giorni sulla provincia di Brescia e non solo.

La raffica massima nel bresciano di giovedì 3 gennaio è stata registrata in Vallecamonica.

Al Rifugio Tita Secchi, al Lago della Vacca: è stata di ben 167 km/h, come comunica Meteopassione.

In giornata è affluita aria fredda, facendo calare drasticamente la temperatura in quota, ben al di sotto dello zero.

Per i prossimi giorni non si prevedono precipitazioni. Per questo il rischio incendi boschivi resta alto (la Sala operativa della Regione Lombardia è in allerta con codice arancione).

L’avviso è stato ufficializzato anche in Vallecamonica con una comunicazione del direttore del servizio Foreste e Bonifica montana della Comunità montana Gianbattista Sangalli, e l’ente ha definito i turni delle attività di prevenzione e avvistamento dei roghi che vedono già impegnati i 38 gruppi Aib, con almeno 500 volontari in pre-allerta.

Due anni fa, esattemente il 3 gennaio, a Campolaro di Bienno andarono in fiamme 250 ettari di bosco e pascolo, e le condizioni meteo e siccitose erano le medesime di oggi.