Sono 147 i Comuni bresciani che nel 2019 saranno chiamati a rinnovare le loro rappresentanze.
Se il governo deciderà di varare l’election day, facendo coincidere il voto per le amministrative con quello delle Europee, si andrà alle urne il 26 maggio.
Come cinque anni fa i Comuni bresciani al voto saranno 147.
Alcuni cambiamenti in provincia riguardano anche la Vallecamonica: stavolta non voterà Prestine (fuso con Bienno), mentre si aggiunge Piancogno, retto dal vicesindaco Tomasi dopo l’elezione di Francesco Ghiroldi a consigliere regionale.
Nei piccoli paesi camuni, 25 in tutto, e sebini (Iseo, Marone, Monteisola, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano, Zone) non prevale tanto il sentimento nazionale legato ai partiti, quanto piuttosto il buon governo locale, i volti e i programmi elettorali.
Decisivi saranno però gli equilibri che si andranno a creare, anche per il governo di Bim e Comunità Montana.
Tra i paesi al voto in Valle: Breno, Malegno, Cividate, Edolo, Niardo, Sonico, Berzo Demo, Corteno Golgi e Temù. E ancora: Angolo Terme, Capo di Ponte, Cevo, Cerveno, Saviore, Vione, Braone, Cedegolo, Ceto, Cimbergo, Gianico, Lozio, Monno, Paisco Loveno, Sellero, Vezza d’Oglio.