Le vittime della strada di quest’anno sono state 24, nel 2017 furono 10.

 

Ed è stato un inverno nero sul fronte degli incidenti che hanno coinvolto pedoni nella nostra provincia: sei degli investimenti si sono concentrati nell’ultimo mese.

Vittima di fine novembre fu Nello Madureri, 83enne investito da un’auto mentre attraversava sulle strisce a Salò.

Stessa dinamica per l’incidente che il primo dicembre costò la vita a Bruno Moratti, 78enne di Iseo.

Solo la settimana dopo, la sera del 7 dicembre, a Pisogne, l’83enne Osvaldo Romele venne falciato da un’utilitaria mentre camminava sulle strisce.

Il 19 dicembre due decessi: la morte, dopo quindici giorni di agonia, di Luciana Lodolo, pensionata di 77 anni travolta da un’auto in Viale Venezia a Brescia due settimane prima, e di Agnese Bolpagni, 74enne uccisa da un suv fuori controllo mentre camminava sul marciapiede a Cellatica.

Giovedì 27 l’investimento a Boario, e anche in questo caso a rimanere vittima è un anziano, il 74enne Luciano Giussani.

Tutti, stando alle ricostruzioni, camminavano sulle strisce (una addirittura sul marciapiede). Ma il dato che fa più riflettere è l’età media delle vittime: pare che questa società frenetica non si dia il tempo di aspettare chi attraversa un po’ più lentamente la strada.