Lega e Centrodestra entrano ufficialmente in Comunità Montana.
Il carroccio vi è entrato tramite Roberto Arrigoni, consigliere comunale di Artogne, che si occuperà di Lavori pubblici, Viabilità e Trasporti, Gestioni associate ed Innovazioni tecnologiche, mentre il gruppo Alpes ha portato Martino Martinotta, sindaco di Corteno Golgi, per il Parco dell’Adamello e per i settori Tutela ambientale, urbanistica, ecologia e territorio, vigilanza ecologica e caccia e pesca.
I due prendono il posto di Fabio De Pedro, sindaco di Paspardo, e di Gianbattista Bernardi, sindaco di Berzo Demo, che avevano rassegnato le dimissioni a settembre. La conferma è avvenuta durante il voto dell’assemblea di giovedì, in cui il cambio ha ottenuto 24 sì e quattro no.
Le polemiche alla decisione di allargare il gruppo anche ad altre realtà politiche arrivano da Sandro Farisoglio, sindaco di Breno, uscito dal Gruppo Civico proprio per la mancata condivisione di questa decisione. No anche da Matteo Rivadossi, sindaco di Borno, che ha definito il suo voto ‘non contro le persone, ma di coerenza’.
Un’opposizione che ha coinvolto anche Cristian Farisè, sindaco di Ossimo e Silvio Citroni, sindaco di Cevo. I quattro hanno fatto notare come il documento programmatico in trenta punti sia stato stravolto nel giro di poco tempo, accusando il gruppo di incoerenza. Parole che hanno spinto Oliviero Valzelli, presidente della Comunità Montana, a tendere la mano ed a chiedere un ripensamento ed una collaborazione totale da parte dei sindaci che hanno votato no. Ma la strada sembra in salita.