A due anni dalla frana che interessò il parco rupestre dei Corni Freschi e la roccia delle alabarde al Monticolo, non è cambiato nulla.
Nessuna messa in sicurezza e nessun lavoro per rimuovere i massi che sono caduti tra la parete di arrampicata e l’area adiacente la roccia: la denuncia arriva da Girolamo Pennacchio, appassionato di arrampicata che al Giornale di Brescia spiega come nessuno si sia adoperato per riqualificare la zona, tanto da spingere lui ed il gruppo dei Los Chicos Buenos di Montecchio a provvedere per il taglio dell’erba.
Se la montagna ed il bosco sono in territorio privato, il parco è di proprietà comunale, ma il Comune di Darfo sostiene che le spese di sgombero dei massi scaricati due anni fa dalla frana e di messa in sicurezza siano a carico del privato, che dal canto suo si sarebbe limitato a posizionare dei cartelli di avvertimento caduta massi per tutelarsi in caso di incidente.
L’idea dell’Amministrazione comunale sarebbe quella di creare un nuovo accesso alla roccia, permettendo così agli arrampicatori di poterla raggiungere in sicurezza, ma mancano i soldi. La zona resta così ancora a rischio e senza nessuno che si muova per renderla sicura.
[Foto da Giornale di Brescia]