Il demanio sciabile di Montecampione è diventato di ‘pubblica utilità’.
Lo sancisce la Regione, dopo un iter abbastanza difficoltoso che ha visto la Comunità montana fare richiesta nel 2015. A rallentare l’iter alcuni ostacoli, come il mancato invio di alcune integrazioni richiesta e la mancanza di conformità tra il Piano di Governo del Territorio di Pian Camuno ed il Piano territoriale di coordinamento provinciale.
Conformità che è arrivata a marzo: a quel punto il percorso è potuto proseguire fino alle settimane scorse, quando la giunta regionale ha dichiarato la pubblica utilità e la relativa costituzione coattiva di servitù: serve, in altre parole, un accordo sull’affitto del demanio per non ricorrere al Codice civile. Non tutte le aree sciabili della zona, però, hanno ottenuto il riconoscimento: la località Secondino, ad esempio, presenta una rappresentazione catastale diversa da Pgt e Ptcp, così come alcune strade del villaggio a quota 1.200.