Sono 1.714 i chilometri, per quasi tredici milioni di metri quadrati, le strade che dovranno essere monitorate dal Piano Neve 2018 della Provincia di Brescia, presentato venerdì in Broletto.
Un sistema, quello bresciano, che è stato esportato in altre province grazie alle sue innovazioni. Innanzitutto, l’ente sosterrà solo il servizio effettivo reso dalle aziende convenzionate, mentre il resto del budget a disposizione, se inutilizzato, sarà impiegato per le opere manutentive.
Inoltre, le imprese dovranno rendere il loro servizio entro mezz’ora dall’allertamento, pena una sanzione da pagare. Il territorio è stato suddiviso in 22 zone, tra quelle prevalentemente montane e quelle prevalentemente di pianura, coordinate da un ingegnere e due geometri.
Diverse le esigenze all’interno della Provincia, a seconda della localizzazione delle strade. Il Piano neve sarà attivo fino al 31 maggio: per scongiurare il pericolo del ghiaccio sulle strade, sono state acquistato 5.200 tonnellate di salgemma; 28 i mezzi della Provincia che lavoreranno. Oltre al Piano neve, è stato attivato anche il programma per il distacco programmato dei fronti nevosi.