Un pomeriggio di studi in ricordo di Massimo Prevideprato.
È promosso da Unimont, cooperativa Il Leggio, Fondazione Civiltà bresciana e Comune di Edolo per sabato, nell’aula magna dell’università edolese di via Morino, e sarà dedicato alla memoria dello studioso scomparso prematuramente nei mesi scorsi.
Il titolo è: “1518 Inquisitori e streghe nelle Alpi lombarde”, una ricostruzione degli avvenimenti che cinquecento anni fa portarono sul rogo molte persone.
I lavori aprono alle 15 coi saluti istituzionali, seguiti dagli interventi dell’archeologo Alberto Marretta, che sottolineerà l’assenza di racconti di stregoneria nell’arte rupestre camuna dell’età moderna, e di Paolo Portone, che fornirà un contributo agli studi sulla genesi del fenomeno persecutorio in Italia.
La parola quindi passerà a Ilario Silvestri con un contributo sulle streghe di Bormio e il Malleus maleficarum e a Valerio Giorgetta che parlerà di Giovanni Pietro Stoppani cacciatore di streghe: la croce in cielo e i roghi in terra.
Modera il convegno il professor Enrico Valserati dell’Università degli studi di Padova.