Dopo Malonno, Cimbergo.
Sono dieci gli indagati per reato di turbativa d’asta in concorso, reato che avrebbe visto il Comune affidare a determinate imprese alcuni lavori in paese, come quelli sul dissesto idrogeologico del torrente Varicola Figna del 2015, del risanamento dell’alveo e la riqualificazione energetica del Municipio.
Tra le persone accusate Gian Bettino Polonioli, sindaco del paese, il geometra comunale, un consigliere e sette imprenditori. Il primo a dichiararsi assolutamente innocente è stato proprio il sindaco che, al Bresciaoggi, si dichiara ‘del tutto estraneo ai fatti’.
Polonioli si è presentato volontariamente dal magistrato per chiarire la sua posizione, sottolineando di non avere ‘nessuna responsabilità rispetto ad azioni compiute dalla struttura comunale ed eventualmente da altre persone’. Un caso che arriva un anno dopo quello di Malonno, che ha coinvolto il sindaco nell’assegnazione di alcuni appalti in paese.