Lo stato di salute della sanità camuna non sembra essere dei migliori.
E’ quanto emerge dai due report voluti, come ogni anno, dalla Regione Lombardia per valutare le performance dell’azienda sanitaria bresciana e delle altre quattro presenti in Provincia. Se anche l’Ats di Brescia non se la passa bene, colpisce la situazione in Vallecamonica, dove tenendo conto del rapporto di alcune voci di costo per mille euro di fatturato, la situazione è critica in nove casi ed instabile in altri tre.
Ma la Regione ha anche fotografato il clima che si respira tra dipendenti ed amministrazione, tenendo conto di criteri come condizione di lavoro, equità, merito, rapporti tra il personale e l’amministrazione tramite un questionario. Anche in questo caso, l’Asst della Vallecamonica non ne esce bene: il 59% di chi riveste ruoli di responsabilità e che ha risposto al questionario sostiene che la disponibilità a ricevere suggerimenti della direzione è insufficiente, mentre un dipendente su due denuncia che la direzione non è capace di risolvere i conflitti. Il 41% di chi lavora nell’Asst camuna, inoltre, è critico verso i direttori generali; infine, male anche la condizione di equità tra i dipendenti.