In una cerimonia molto partecipata ed alla presenza di autorità civili, militari e religiose, il tenente colonnello Salvatore Malvaso domenica ha salutato Breno e la Vallecamonica (sarà trasferito a Pavia) ricevendo dalle mani di Sandro Farisoglio, sindaco di Breno, la cittadinanza onoraria. Malvaso ha tenuto a ringraziare tutta la Valle per l’accoglienza che ha ricevuto cinque anni fa al suo arrivo, promettendo di portarsi dietro l’esperienza camuna con affetto.
‘Sono io che devo dirvi grazie per avermi accolto cinque anni fa’, ha esordito malvaso nel suo discorso, ‘parte del mio cuore rimane qui con voi. Pertanto, oggi, il nostro non è un arrivederci, ma un ci vediamo domani. Stava a me mettermi a vostra disposizione, mentre siete stati voi che avete saputo eccellere in amorevole accoglienza, facendomi sentire subito a casa mia. Questa cittadinanza mi lega indissolubilmente ancora di più a questa terra, e so che qui troverò sempre la mia casa, il mio rifugio, il mio luogo di rigenerazione. Io, nella mia mente, nella mia anima, nel mio cuore, sarò sempre uno di voi’.
Tra i ringraziamenti, particolarmente commosso quello ad Erica Patti ed alla sua famiglia, con cui Malvaso ha collaborato nelle attività della sua associazione Dieci contro la violenza sulle donne. Sul palco, poi, tra un intervento e l’altro dell’Orchestra Vivaldi di Vallecamonica, si sono susseguiti Oliviero Valzelli, presidente della Comunità Montana, che ha donato a Malvaso una scultura in legno raffigurante la Rosa Camuna; Roberto Bontempi di Impronta Camuna, che ha nominato il tenente colonnello socio onorario, e Salvatore Pasquariello, Viceprefetto di Brescia.
L’occasione è servita anche ad annunciare l’arrivo, al posto di Malvaso, del capitano Filiberto Rosano, dal 10 settembre. Il Comune consegnerà la cittadinanza onoraria anche al luogotenente Giovanni De Mola, trasferito a Bellusco (Monza Brianza) in una cerimonia che si terrà il 22 settembre.