Si chiude la fortunata rassegna Castelli d’Aria.

A partire dal mese di giugno il Festival degli Organi della Vallecamonica, ha accompagnato l’estate della Valle dei Segni con cinque appuntamenti premiati e apprezzati dal nutrito pubblico presente ad ognuna delle date in calendario, ponendo l’accento sulla grande musica classica e sul patrimonio organario custodito nelle chiese e nelle botteghe del territorio.

Nel corso del Festival si sono succeduti importanti musicisti di fama internazionale come Eugenio Maria Fagiani, Lorenzo Ghielmi e Enrico Viccardi sono stati valorizzati i luoghi che hanno ospitato i concerti, veri scrigni di bellezza e cultura, è stata organizzata una giornata nella bottega dell’artigiano che costruisce e “cura” gli organi, è stato registrato un CD distribuito in tutto il mondo e c’è persino stata una serata di sensibilizzazione per correre in soccorso di un organo bisognoso di un restauro.

L’estate di Castelli d’Aria volgerà al termine venerdì 24 agosto alle 20.30 nella Chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano, nella piccola frazione di Mu a Edolo, in compagnia di Cosmos Bach, un ensemble praticamente nato per l’occasione che annovera quattro straordinari musicisti: Stefano Molardi (Organo), Corinne Curtaz (Violino), Beatrice Guarducci (Violoncello) e Massimiliano Salmi (Oboe). L’esibizione prevede un’antologia di brani di Johann Sebastian Bach e in generale di epoca e ispirazione bachiana.

Lo strumento della parrocchiale di Mu è stato realizzato attorno alla metà del XIX secolo da Gregorio Mottironi da Cortenedolo, unico organaro camuno noto in epoca storica ed è stato di recente completamente restaurato dalla Bottega Organaria di Gianluca Chiminelli, direttore artistico di Castelli d’Aria.