L’Associazione nazionale Partigiani d’Italia della Valsaviore e dell’alta Vallecamonica critica il murale “Soul of the wall – Cevo”, realizzato sulla facciata dell’ex scuola elementare.

L’opera è stata realizzata dall’artista di strada Eron, uno dei massimi esponenti a livello internazionale di questa forma espressiva, su commissione del Distretto Culturale di Vallecamonica. Secondo l’Anpi, in una delle sezioni che rappresentano aspetti storici quali l’incendio del paese del 3 Luglio 1944, e personaggi cevesi come l’insegnante Bazzana, non è ritratta la verità.

“Di fronte a quella rappresentazione in cui compare il maestro Bartolomeo Bazzana, commissario di stato maggiore della 54esima Brigata Garibaldi, in compagnia di un ufficiale tedesco che gli controlla i documenti – sostiene l’Anpi – non possiamo che esprimere la nostra contrarietà. In Valsaviore infatti non c’erano tedeschi”.

“Cevo è stato incendiato da giovani fascisti consapevoli del loro ruolo e soddisfatti del risultato raggiunto”, spiega l’Anpi, pur precisando di aver molto apprezzato la qualità estetica dell’opera di Eron, ma non la sua veridicità.
Secondo l’Anpi camuna l’artista avrebbe dovuto affidarsi a una consulenza storica più approfondita, per fare in modo che il suo messaggio visivo non contenesse quel lampante errore storico.

Infine, l’associazione manifesta sorpresa nei confronti degli enti pubblici, che hanno “avallato, sostenuto e patrocinato una ricostruzione storica contenente quel gravissimo errore”. Il riferimento è alla Comunità montana e al Distretto culturale di Valcamonica, e al Comune di Cevo.