Sembrano iniziare a chiarirsi i contorni di quanto accaduto martedì pomeriggio a Berzo Inferiore.

Alcuni residenti avevano notato che le acque del Grigna avevano iniziato a colorarsi di nero, ed hanno subito avvertito i Carabinieri forestali. Sul posto, oltre a loro, anche i Vigili del Fuoco di Darfo e Ruggero Bontempi, sindaco del paese, per capire cosa fosse successo.

Ben presto si è capito che nell’acqua era stato versato dell’olio: secondo alcune ipotesi ancora da confermare (come spiega il Giornale di Brescia), proverrebbe da un’azienda al confine tra Bienno e Berzo che ha effettuato alcuni lavori di pulizia di una vasca di accumulo di materiali ferrosi.

La vasca non era puliuta da 17 anni, ed il materiale di scarto era tanto. Nonostante gran parte sia stato caricato su un camion, parte di esso è finito nel piazzale dove è avvenuta la pulizia. A fare il resto i temporali del pomeriggio, che hanno lavato il piazzale trasportando l’olio nei canali di scolo delle acque bianche, che finiscono nel Vaso Re e poi nel Grigna.

Il materiale si sarebbe depositato nel greto del torrente, colorandolo di nero fino ad Esine. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di fermare l’olio, grazie anche ad argini e buche cautelative nel canale di deviazione del Vaso Re. Tocca ora all’Arpa decidere come proseguire: una delle ipotesi sarebbe quella di diminuire la portare d’acqua del torrente, in modo da lasciare che l’olio si depositi e poi procedere con la bonifica.