Entra nel vivo a Trento la 91ª Adunata Nazionale degli Alpini.
La più grande emozione gli alpini camuni la vivranno domenica: sarà infatti la sezione di Vallecamonica a portare lo striscione degli “Alpini della terra bresciana” nel corso della sfilata nella città simbolo della vittoria nella Prima Guerra Mondiale, di cui ricorre il centenario.
Proprio per la ricchezza del programma del centenario la tabella di marcia dell’adunata inizia un giorno prima del consueto: già giovedì, infatti, saranno inaugurate la Cittadella della Protezione Civile (in piazza Dante) e la Cittadella degli Alpini (al parco ex S. Chiara), con l’esposizione di equipaggiamenti e dotazioni delle penne nere in armi.
Sempre giovedì l’apertura al pubblico delle opere eseguite dalla Protezione Civile Ana sul Doss Trento, il colle urbano che ospita anche il Museo delle Truppe Alpine, e sarà depositata una corona nel mausoleo di Cesare Battisti. In serata il concerto del Coro della Sat, nel Teatro S. Chiara.
Intanto, sono già molti gli alpini bresciani che hanno piantato o stanno piantando i loro campi negli spazi messi a disposizione. Come sempre, la presenza delle penne nere di casa nostra si annuncia massiccia, favorita anche dalla vicinanza con Trento.
Il presidente della Sezione di Vallecamonica Mario Sala sarà in sfilata con 1.500 camuni, accompagnati dalla fanfara Alpina Vallecamonica e dalle Bande di Vezza d’Oglio, Pezzo, Gianico e Artogne. A Trento ci sarà anche il Coro Ana Vallecamonica.