Il Camus – il Museo camuno di via Garibaldi a Breno – ha un nuovo curatore delle collezioni artistiche e archeologiche.

Si tratta di Federico Troletti, 43enne camuno esperto di arte, ricercatore, docente e consulente, con alle spalle una considerevole attività ed esperienza non solo in campo artistico, ma anche storico, archeologico, della conservazione, degli eventi, della ricerca e in molti altri settori.

La necessità di nominare un nuovo curatore è emersa lo scorso mese di dicembre quando il precedente responsabile, il bresciano Filippo Piazza, si è dimesso dall’incarico dopo cinque anni perché divenuto funzionario storico dell’arte nella soprintendenza di Cremona e ha comunicato di non poter più continuare, seppur con rammarico, la collaborazione con la Vallecamonica.

L’Amministrazione comunale di Breno, a inizio 2018, ha così emesso un bando per ricevere manifestazioni di interesse per l’affidamento di un nuovo incarico di curatore. All’avviso hanno risposto in dieci professionisti.

In seguito alla valutazione dei curricula, sono state convocate le tre figure maggiormente referenziate e, al termine del colloquio, è stato individuato Federico Troletti, che inizierà la sua collaborazione il primo maggio, non appena ultimate le procedure amministrative e firmato il disciplinare d’incarico.

“Con lui, ne siamo certi, le attività al Camus, ma più in generale la cultura a Breno e in tutta la Vallecamonica, si accresceranno” ha affermato l’amministrazione brenese .”Quello che chiediamo, fin da subito, al nuovo curatore è di migliorare e aumentare la visibilità del museo”.

Troletti – che possiede anche la qualifica di conservatore museale – nel suo progetto ha proposto alcune attività, come la creazione di un’associazione “Amici del museo”, l’organizzazione di un evento già nel 2018, il riconoscimento e accreditamento del Camus in Regione e la promozione del museo attraverso tutti i mass-media.