Il Comitato per Montecampione contesta la decisione del Comune di Artogne di applicare la Tari al villaggio turistico e, con due diffide inviate ai vertici del Consorzio dei residenti, chiede di applicare i contenuti della lettera inviata il mese scorso dal prefetto di Brescia, ovvero lo scioglimento del Consorzio stesso.
Secondo il Comitato, infatti, dal momento che Piancamuno ha deciso di applicare la Tasi ed Artogne la Tari a Montecampione, il Consorzio non ha più il compito di svolgere le attività proprie delle amministrazioni. Contrario, ovviamente, il parere del Consorzio, che vuole cambiare statuto con un’assemblea in programma il prossimo agosto. Dal canto loro, i Comuni di Artogne e Piancamuno stanno lavorando per trovare una soluzione che possa far andare d’accordo tutti.