Nei giorni scorsi è stata depositata la comunicazione relativa alla rinuncia alla realizzazione di un nuovo distributore a Bessimo di Darfo.

La domanda era stata inoltrata nel 2016 dalla ditta proprietaria dell’area: una richiesta rientrante nel quadro normativo del libero esercizio di attività economica con la quale la società chiedeva l’avvio del procedimento di autorizzazione all’Amministrazione comunale.

Nulla ostava da un punto di vista normativo, ma l’istanza aveva sollevato non poche perplessità in merito all’opportunità di una tale iniziativa. I dubbi a tale riguardo erano espressi non solo dagli amministratori, ma anche da associazioni e cittadini.

Con l’avvio del procedimento (atto dovuto della PA) la Giunta Mondini aveva posto alla società richiedente alcuni vincoli, tra cui la chiusura del distributore esistente e la bonifica conseguente dell’area. Sull’argomento erano peraltro emerse perplessità relative all’opportunità di occupare un’area ancora libera anziché ampliare l’attività esistente limitrofa.

Il tema, molto caldo nella primavera scorsa, è stato oggetto di dialogo e confronto tra gli imprenditori e gli amministratori; uno scambio di idee che, dopo valutazioni, analisi strategiche e rilievi di vario genere, ha portato alla scelta dei richiedenti di soprassedere alla realizzazione del nuovo impianto e di chiudere questo capitolo ritirando la richiesta.