Un giro d’affari da almeno 3000 euro a notte, con clienti arrivavano da tutta la Valcamonica, di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali: operai e pensionati, imprenditori e ragazzi.
Al night club “Cormorano” di Incudine lavoravano cinque ragazze, tutte originarie dell’Est Europa, e una donna di colore sui 50 anni.
Gli incassi illeciti venivano poi equamente divisi con i gestori del locale, entrambi arrestati a seguito del blitz dei carabinieri avvenuto nelle scorse ore per sfruttamento della prostituzione.
A gestire il giro d’affari una donna rumena di 41 anni e un camuno 60enne. Sono entrambi ai domiciliari in attesa degli sviluppi processuali della vicenda.
Il giro nascosto di prostituzione è stato smascherato a margine dell’inchiesta coordinata dal pm Ambrogio Cassiani. Il locale è stato chiuso, ma le mura non sono state sequestrate essendo di proprietà di un’anziana signora risultata però completamente estranea ai fatti.
I militari hanno sequestrato anche il registro in cui la 41enne rumena segnava dettagliatamente ogni movimento di denaro, le prestazioni erogate dalle ragazze e perfino i nomi dei clienti, che ora saranno chiamati a testimoniare come persone informate sui fatti.
A chiudere il cerchio dell’attività investigativa sono stati gli eloquenti filmati girate dalle microtelecamere nascoste piazzate dai carabinieri nei privè dove si consumavano i rapporti sessuali a pagamento.