Il gip Cesare Bonamartini ha revocato gli arresti domiciliari per l’ucraino di 26 anni arrestato domenica con l’accusa di omicidio stradale a seguito dell’incidente costato la vita a Santina Villaniungo la ss 42, in territorio di Malonno.

La riserva è stata sciolta ieri dopo che martedì si era svolto l’interrogatorio di garanzia nel quale il 26enne aveva risposto alle domande del giudice alla presenza del suo legale, l’avvocato Eleonora Fontana, che aveva chiesto la revoca della misura cautelare disposta dal pm Caty Bressanelli.

Richiesta accolta con la rimessa in libertà dell’automobilista in attesa del processo.

L’incidente, lo ricordiamo, è avvenuto domenica, quando mancavano pochi minuti alle 13: la Panda guidata da Tina Villani ha incrociato l’Audi A4. Alla guida il 26enne residente da qualche anno a Berzo Demo, al suo fianco il fratello di 18 anni.

I due veicoli si sono scontrati con una violenza impressionante, non lasciando scampo a Tina Villani. Illesi i due giovani.

Per il conducente era scattato l’arresto, non era sotto l’effetto di alcol o droghe, ma la velocità sarebbe stata eccessiva, tale da provocare l’impatto mortale.