Ski college, Darfo in prima linea a livello regionale per ospitare studenti-atleti da tutto l’arco alpino

Ski college, Darfo in prima linea a livello regionale per ospitare studenti-atleti da tutto l’arco alpino

Darfo Boario Terme sarà il primo Comune in tutta la Lombardia ad ospitare uno ski college diffuso.

Il protocollo d’intesa per attivare l’ambizioso progetto è stato firmato venerdì scorso dai vari attori che vi prenderanno parte: oltre al Comune, il Comitato Provinciale Fisi di Brescia, l’Istituto scolastico superiore Olivelli-Putelli e l’Istituto Comprensivo Darfo 1.

Lo ski college permetterà a tutti i ragazzi provenienti dall’arco alpino di potersi dedicare contemporaneamente alla propria formazione atletica e scolastica.

Seguendo le linee guida fornite dal Miur per conciliare studio ed attività sportiva, durante la stagione invernale gli atleti potranno allenarsi la mattina, quando il manto nevoso è in condizioni ottimali, senza mettere da parte i propri studi, grazie ad un percorso formativo elaborato appositamente dagli istituti comprensivi che prendono parte al progetto.

Ad ospitare i giovani, le strutture ricettive di Darfo, anch’esse coinvolte nell’iniziativa, che si estende agli Sci Club di tutta la Lombardia.

‘Un progetto ambizioso’, lo ha definito Katia Bonetti, Assessore allo Sport di Darfo Boario Terme, ‘che richiederà tempo e dedizione, ma che siamo certi darà grandi soddisfazioni’.

Darfo, in questo modo, punta a diventare capoluogo di iniziative che svilupperanno sia iniziative sportive che culturali.

Breno in Serie D, Tacchinardi: ‘Abbiamo sempre giocato a calcio. Rinnovo? Qui sto benissimo’

Breno in Serie D, Tacchinardi: ‘Abbiamo sempre giocato a calcio. Rinnovo? Qui sto benissimo’

Il giorno dopo la vittoria contro il Legnano che ha sancito la promozione in Serie D, a Breno continua a sentirsi l’aria di festa.

 

Una festa attesa dai tifosi da 27 anni, e che ora coinvolge davvero tutti. Anche l’Amministrazione comunale, che ha appeso in Comune uno striscione celebrativo, oltre all’immancabile bandiera granata. Se festa è, lo si deve soprattutto a Mario Tacchinardi, che arrivato solo l’estate scorsa ha saputo dirigere una squadra in un campionato che lui stesso, ai nostri microfoni, suddivide in tre fasi: ‘Abbiamo iniziato alla grande, con un precampionato fatto bene e le prime sette vittorie, poi sono arrivate le prime difficoltà, con qualche sconfitta immeritata, ed i ragazzi psicologicamente ne hanno risentito. Nella parte centrale c’è stata un’altalena tra buoni risultati ed altri sottotono. Credo che dopo la sconfitta a Brusaporto nel girone di ritorno i ragazzi hanno svoltato e da lì abbiamo fatto 17 risultati utili consecutivi. Una grande soddisfazione per il lavoro svolto’.

Eppure, la finale non è stata una passeggiata, soprattutto nel secondo tempo, quando il Breno si è ritrovato in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Melchiori ed il gol del pareggio ad opera di Crea, su rigore. ‘Abbiamo sempre provato a giocare a calcio, anche con un uomo in meno e soffrendo un po’’, dice il Mister, che ammette anche che ‘ci siamo fatti un po’ male da soli: se avessimo segnato il 2-0 nel primo tempo, sarebbe stato un primo tempo dominato. Il secondo tempo ha un po’ complicato la situazione. Ma si è visto anche lo spirito della squadra, che ha affrontato la situazione con un grandissimo atteggiamento, il cui frutto è stato il risultato finale della partita’.

Impossibile non citare gli altri due grandi protagonisti di questa stagione del Breno: da una parte il presidente Mario Cocchi, che tanto ha creduto nel rilancio del Breno, ed i tifosi, che hanno seguito i granata fino all’ultimo: ‘Con Cocchi ci siamo abbracciati a fine partita, così come ho abbracciato tanti tifosi, e per me è una grande soddisfazione. Vedere la cornice di pubblico di ieri al Tassara, tante persone in lacrime, anche di età diverse, mi ha riempito il cuore di gioia’.

Ora, però, è tempo di pensare alla Serie D, alle possibilità novità da introdurre nella rosa ed anche al futuro di Tacchinardi da allenatore del Breno: ‘Non abbiamo ancora affrontato questa situazione, credo che avremo un incontro con la società questa settimana. Fino ad ora eravamo concentrati sul finale di stagione e sull’obiettivo della Serie D, che ci ha portato via tante energie’.

Sul rinnovo del suo contratto, il Mister preferisce non sbilanciarsi: ‘Sinceramente non ci ho pensato, ero talmente concentrato che non ho pensato alle conseguenze sia negative che positive della stagione’. Eppure, uno spiraglio di ottimismo si intravede: ‘Sono ottimista, sto benissimo a Breno e credo che Breno si sia trovato bene con me, quindi credo che i presupposti per continuare l’anno prossimo ci siano’.

 

 

 

 

[Foto da pagina Facebook dell’Us Breno]</p>"</p>"</p>”

Breno, la Serie D è realtà: battuto il Legnano, i camuni ottengono la promozione

Breno, la Serie D è realtà: battuto il Legnano, i camuni ottengono la promozione

Il Breno ha realizzato il suo sogno e viene promosso in Serie D.

 

Il verdetto per i granata allenati da Mario Tacchinardi arriva alla fine di una soffertissima finale di ritorno di Play-off contro il Legnano, vinta per 2-1 e che ha riservato non pochi momenti di tensione. Davanti ai propri tifosi e non a quelli milanesi, che non hanno ottenuto l’accesso al Tassara, i camuni si sono subito imposti fino a segnare la prima rete grazie a Tanghetti, nel primo tempo.

Molto più difficile la ripresa: a due minuti dall’inizio del secondo tempo l’arbitro ha espulso Melchiori, mettendo il Legnano in superiorità numerica. I milanesi ne hanno approfittato, segnando il gol del pareggio. A scongiurare lo spettro dei supplementari ci ha pensato Szafran pochi minuti prima del 90esimo, con il gol del 2-1. Il Legnano, pochi minuti dopo, ha avuto un’altra occasione gol che non ha sfruttato: al fischio finale, i giocatori granata hanno potuto esultare insieme ai propri tifosi, che la prossima stagione li seguiranno in Serie D.

[Foto da diretta Facebook di Be.Pi Sport]

Calcio, il Breno si gioca la Serie D contro il Legnano

Calcio, il Breno si gioca la Serie D contro il Legnano

Oggi, per il Breno, è il giorno della sfida decisiva.

 

I camuni guidati da Mario Tacchinardi sono ad un passo dalla Serie D: per raggiungerla, l’ultimo ostacolo è rappresentato dal Legnano, che oggi arriverà al Tassara per disputare, alle ore 15:30, la finale di ritorno dei Play-off di Eccellenza. Una partita che chiude una lunga stagione per il Breno, che dopo 48 partite deve ancora trovare la grinta necessaria per affrontare la sfida più importante, quella che gli permetterebbe, dopo 27 anni, di festeggiare il ritorno in Serie D.

Dopo l’andata, giocata a porte chiuse e finita 1-1, per il ritorno (che accoglierà solo i tifosi locali e non quelli milanesi) potrebbe bastare uno 0-0, dal momento che i gol segnati in trasferta valgono doppio. In caso di pareggio 1-1, invece, si andrà ai supplementari.

Tacchinardi, però, non vuole accontentarsi: ‘Noi dobbiamo vincere, perché siamo costruiti per quello’, ha detto al Giornale di Brescia, ‘il Legnano è squadra sorniona e pragmatica. Non credo verranno qui all’arrembaggio. Sono molto bravi a difendere e ripartire, non a caso hanno un rendimento migliore in trasferta’. Il Breno, oggi, dovrà fare a meno di Nardi, O’ Neal e Martinazzoli, in forse Zagari, N’Diour e Venturelli.

Domenica torna la Proai-Gölem, la ‘maratona del Guglielmo’

Domenica torna la Proai-Gölem, la ‘maratona del Guglielmo’

Tutto pronto, a Provaglio d’Iseo, per la Proai-Gölem, la cosiddetta ‘Maratona del Guglielmo’, giunta alla 28esima edizione e che si correrà domani.

 

Il tracciato, di 30,1 chilometri, attraverserà la Madonna del Corno, il Monte Cognolo, la Forcella di Sale, la Croce di Marone, le Malghe del Guglielmo per arrivare al Rifugio Almici, a 1.861 metri di quota. La gara, organizzata dall’Atletica Proai Gölem, in collaborazione con l’Atletica Franciacorta e la sezione di Provaglio d’Iseo del Cai, partirà alle ore 07:00 dalla piazza dei Portici.

Breno – Legnano aperta ai tifosi (eccetto i residenti in provincia di Milano)

Breno – Legnano aperta ai tifosi (eccetto i residenti in provincia di Milano)

C’è fermento per la partita che potrebbe valere il salto in Serie D per l’Us Breno.

Si gioca infatti domenica 9 giugno Breno – Legnano.

All’andata, domenica scorsa, nel milanese, era finita con un pareggio. Tutto ancora da decidere dunque per le due squadre di Eccellenza, che, dopo aver passato i play off, sono giunte alla finale della fase nazionale. Tradotto: la vincitrice dal prossimo campionato militerà in Serie D.

La partita di andata si era giocata a porte chiuse per decisione del Prefetto della provincia di Milano. Per domenica 9 la Prefettura di Brescia ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi d’ingresso solo ai residenti nella provincia di Milano.

“Siamo giunti all’ultima vera fermata di questo lungo ed insidioso percorso. La Serie D è davvero a tiro e passa da questi ultimi novanta minuti. E la bellezza, ufficializzata dal comunicato che tanto si attendeva, è che potremo sognare con i nostri tifosi, insieme, nel nostro Tassara” è la nota diffusa nelle scorse ore dall’Us Breno, che esprime tutta la soddisfazione per la presenza del pubblico sulle tribune.

In merito ai biglietti, la società camuna rende noto che non verrà emessa alcuna prevendita. I tagliandi d’ingresso potranno essere acquistati esclusivamente in loco prima del fischio d’inizio, con i cancelli che apriranno alle ore 14:45. Pertanto, anche per motivi di ordine pubblico, la società invita i tifosi a presentarsi con un certo anticipo e muniti di documento identificativo. La partita inizia alle 15:30.