Il Csi di Vallecamonica festeggia 40 anni dalla fondazione. Un traguardo che coincide con i 75 anni del Csi nazionale. 

“Nel 1979 eravamo ancora associati a Brescia” ricorda il presidente Giuliano Ganassi “Ci si rese conto che c’era bisogno di avere un’organizzazione in Valle. Le forze non erano tantissime ma ci si mise in campo per costituire un comitato tutto camuno, che in questi 40 anni si è affermato sul territorio ed è cresciuto”. Basti pensare che sono stati superati i 6500 tesserati con ottanta società sportive affiliate, praticamente un gruppo sportivo presente in ogni comune della Valle.

Tante le figure che si sono date da fare sin dagli inizi, ricorda il presidente: “Una su tutte don Giovanmaria Spiranti, che seguì i primi passi del Csi di Vallecamonica da assistente ecclesiastico e non solo: lui era l’anima della Coppa Camunia. Un’altra persona che ha dato – e sta ancora dando tanto – al Csi è Renato Picciolo: fu il primo presidente del comitato camuno e ora fa parte del Csi nazionale”.

Sabato il Csi di Vallecamonica festeggerà i suo compleanno con un pellegrinaggio da Capo di Ponte a Sonico, dal titolo “Tracce di sport”, inserito anche nel calendario di cammino di don Battista Dassa, che è l’attuale consulente ecclesiastico del comitato. Il ritrovo sarà alle 8:30 a Capo di Ponte, presso l’Oratorio, alle 10:00 la tappa a Sellero, alle 11:30 la tappa a Demo con il pranzo. alle 14:45 si partirà per percorrere l’ultimo tratto fino a Sonico, dove si arriverà alle 16:45

Si arriverà quasi a completare un percorso di collegamento dalla bassa all’alta Valle, spiega Ganassi: “Il primo anno, nel 2017, si camminò da Pisogne a Plemo. L’anno scorso, partenza da Plemo e arrivo a Capo di Ponte. Sabato si andrà da Capo di Ponte a Sonico. L’anno prossimo completeremo arrivando fino a Ponte di Legno”. Un cammino che sarà anche solidarietà con Csi nel mondo: “Il Csi ha scelto alcune nazioni dove attraverso l’attività sportiva si fa solidarietà. Il Csi di Vallecamonica è in Congo, dove in particolare il nostro vice presidente Tomaso Botticino è impegnato attivamente. Il ricavato raccolto sabato andrà a finanziare nuove strutture sportive in progetto nella zona di Bukavu.
Domenica dalle 16:00 a Cividate Camuno ci sarà il clou dei festeggiamenti: dopo assemblea e approvazione dello statuto, è in programma la messa celebrata dal Vescovo mons. Tremolada. Infine la consegna del discobolo d’oro, il massimo riconoscimento previsto dal Csi ad atleti e società che si sono distinti. Se la società sportiva è già stata individuata e premiata nei mesi scorsi (la Polisportiva Cedegolo), il discobolo 2019 come atleta andrà domenica a Paolo Merla, per il suo impegno trentennale al Csi, soprattutto nella pallavolo.

Cosa vuol dire fare il Csi oggi? “Abbiamo impegnato tanto tempo – ricorda Ganassi –  a far capire che lo spot aveva una sua valenza e dei valori da trasmettere. Adesso, rispetto al 1979, è più facile perche all’interno degli enti, delle società sportive e degli oratori è cresciuta una generazione che ha sempre seguito l’obiettivo principale del Csi: fare educazione attraverso lo sport. Questo è il grande messaggio del Csi.